Clicca sul nome del piatto per leggere il nostro abbinamento
TORTA SACHER
Il cioccolato è noto come uno degli elementi più difficili a cui abbinare un vino, eppure noi abbiamo molte soluzioni oggi da proporvi, tutte da provare e per noi nemmeno le uniche. Com’è nostra abitudine, ci limitiamo solo a vini della nostra penisola e quindi non vi proporremo vini di altre nazioni dove ci sono sicuramente molte altre soluzioni, (ma nonostante questo vi lasceremo comunque l’imbarazzo della scelta. ) La regola d’oro da seguire è che con il dolce si abbina solo ed esclusivamente un vino dolce. L’aroma del cioccolato tende a non farsi sottomettere da alcun vino, lottando con esso a tal punto da creare un contrasto che al palato si trasforma quasi sempre in una sensazione acida e disgustevole. Per questo serve un vino che abbia una carica alcolica fuori dal comune, serve un vino che sia vinificato in modo tale da potenziarsi e poter reggere il confronto. Ecco perché le nostre scelte per questa torta a base di cioccolato e marmellata, ricadono su vini fortificati o passiti. In vetta alle nostre preferenze ne mettiamo 4 , ammettendo sin da subito che non sono gli unici, ma per noi solo i migliori. Cominciamo dai passiti: ne scegliamo 2 ed esattamente il veneto Recioto della Valpolicella, in bocca dolce, pieno e sontuoso ed al naso il netto profumo di amarene e ciliegie, e l’umbro Sagrantino di Montefalco Passito, che porta in bocca tanta struttura e persistenza con la dolcezza che viene mitigata da acidità e tannino. Per ciò che riguarda i vini aromatizzati, che invece vincono più facilmente grazie all’ aggiunta di alcool aromatizzato, i 2 che preferiamo con questa torta sono il piemontese Barolo Chinato, vino aromatizzato di grande corpo e persistenza che nasce dal connubio del famoso vino piemontese con la china, ed il siciliano Ala Amarascato, un vino aromatizzato con un infuso alcolico di marasche e mandorle amare. Infine vi lasciamo solo una curiosità su questi 2 ultimi vini e sulla loro origine completamente diversa. Mentre l’Ala Amarascato ha un origine romantica perché creato da un duca in omaggio alla raffinatezza della propria moglie, il Barolo Chinato invece fu creato per scopo medico, poiché nato per rendere più gradevole l’assunzione del chinino necessario per combattere la malaria nel 1800.